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Uno stralcio della Direttiva pubblicata in Gazzetta Ufficiale 
La Direttiva Nazionale SiAM (testo integrale)

Il Sistema di Allertamento nazionale per i Maremoti generati da terremoti nel Mar Mediterraneo (SiAM), è composto dal Dipartimento della Protezione Civile nazionale (DPC) che svolge anche le funzioni di coordinamento, dal Centro Allerta Tsunami dell’INGV - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (CAT-INGV) e dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).

Il suo scopo è di monitorare e analizzare in tempo reale i dati delle reti di monitoraggio, per ventiquattro ore al giorno e sette giorni la settimana, in modo da rilevare i terremoti in mare o lungo la costa, valutare la possibilità che essi generino onde di maremoto e diffondere tempestivamente i messaggi di allerta. Il SiAM ha operato in via sperimentale dal 2014 al 2016, ma è stato istituito formalmente dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 febbraio 2017, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale ( n.128 del 05-06-2017 ) . La direttiva definisce i compiti e le funzioni dei soggetti coinvolti, attribuendo al Dipartimento della Protezione Civile nazionale il ruolo di coordinamento e il compito di diramare l’allerta in caso di evento.

Ad oggi, le conoscenze e le tecnologie disponibili consentono di monitorare solo gli tsunami causati da terremoti e non consentono di operare sulle altre possibili fonti di uno tsunami, quali le frane, le eruzioni vulcaniche, i fenomeni meteorologici, ecc. Gli tsunami di origine sismica costituiscono circa l’ottanta per cento degli eventi conosciuti, oltre a essere quelli di estensione maggiore.

Ulteriori approfondimenti:

Fig3 zona competenza CAT SMALL 1080 L'area di competenza del CAT-INGV. In evidenza i Forecast Point, rispetto ai quali vengono stimati i parametri dello tsunami.