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SCANCERTIFICATE ACCREDITATION  Il certificato di accreditamento del CAT-INGV Accreditamento CAT INGV Parigi 27 giugno 2017: il Centro Allerta Tsunami (CAT) dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) riceve il certificato di accreditamento come Tsunami Service Provider. Da sinistra verso destra: Luigi D’Angelo (DPC); Vincenza Lomonaco (Ambasciatore italiana presso l’UNESCO); Giusi Nicolini (ex sindaca di Lampedusa); Alessandro Amato (responsabile CAT-INGV); Rosalia Santoleri (CNR, Presidente COI Italia).

Dal 2016 il Centro Allerta Tsunami dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (CAT-INGV) opera come Tsunami Service Provider (TSP) dell’ICG/NEAMTWS(Intergovernmental Coordination Group for the Tsunami Early Warning and Mitigation System in the North-eastern Atlantic, the Mediterranean and connected seas), che è parte integrante del Sistema globale di allertamento e mitigazione del rischio tsunami, istituito e coordinato dalla Commissione oceanografica intergovernativa (IOC) dell'UNESCO.

La qualifica di Tsunami Service Provider viene attribuita su richiesta e al termine di un processo di valutazione, in cui i centri candidati devono dimostrare di essere in grado di effettuare, in modalità H24/7, tutte le operazioni necessarie per l’analisi dei parametri del terremoto e del suo potenziale di generare tsunami, per elaborare i tempi teorici d’arrivo a determinati forecast point, per monitorare le anomalie del livello del mare in modo da confermare o cancellare l’allerta, per disseminare i messaggi alle istituzioni degli Stati che hanno sottoscritto i servizi del CAT, nonché alle agenzie di Protezione Civile nazionale.

La qualità dei servizi che uno Tsunami Service Provider deve essere in grado di fornire è definita da un insieme di regole molto stringenti, di standard e di procedure operative condivise, stabilite dall’ICG/NEAMTWS, che devono essere scrupolosamente osservate per garantire il buon funzionamento del sistema, l’uniformità delle valutazioni e una risposta rapida e affidabile in caso di evento.

La procedura di accreditamento prevede un periodo in cui le attività del centro che si propone come (Candidate) Tsunami Service Provider (c-TSP) sono svolte in maniera sperimentale, e sono oggetto di una serie di verifiche da parte di una speciale commissione istituita dall’ICG/NEAMTWS, che ha il compito di stabilire il soddisfacimento dei requisiti necessari per operare come TSP.

Le attività sperimentali del CAT erano state avviate nell’autunno 2014 presso la Sala di sorveglianza sismica dell’INGV a Roma. Da allora, il CAT-INGV ha effettuato il monitoraggio dei grandi terremoti a scala globale, con particolare attenzione al Mar Mediterraneo come C-TSP (Candidate Tsunami Service Provider). Nell’estate 2016 il CAT ha richiesto all’ICG/NEAMTWS l’accreditamento come TSP (Tsunami Service Provider) per il bacino del Mediterraneo. A seguito dell’esito positivo delle verifiche effettuate da una speciale commissione istituita dall’ICG/NEAMTWS, il CAT-INGV ha iniziato a settembre 2016 a svolgere il servizio di allerta tsunami per l’intero bacino del Mediterraneo.

Il CAT-INGV, nella sua qualità di Tsunami Service Provider opera in stretta collaborazione con altri centri di allertamento entro il sistema NEAMTWS:

Centre d'Alerte aux Tsunamis (CENALT) per la Francia,

Hellenic National Tsunami Warning Centre - National Observatory of Athens, Institute of Geodynamics (NOA/HL-NTWC) in Grecia

Boğaziçi University Kandilli Observatory and Earthquake Research Institute - Regional Earthquake-Tsunami Monitoring Center, (KOERI-RETMC) Turchia.

Instituto Português do Mar e da Atmosfera (IPMA), in Portogallo

A oggi, i messaggi d’allerta sono diramati a diversi paesi del Mediterraneo; oltre ai centri dei Paesi citati (Francia, Grecia, Turchia e Portogallo), il CAT-INGV invia i messaggi a Cipro, Egitto, Germania, Israele, Libano, Malta, Spagna e Gran Bretagna, con l’obiettivo futuro di coprire tutti i paesi dell’area.

Secondo le indicazioni del NEAMTWS, i messaggi di allerta devono essere inviati dal CAT al massimo entro 14 minuti dall’accadimento di ogni terremoto potenzialmente tsunamigenico che avviene nell’area di competenza, che include l’intero Mediterraneo. 

Area competenza CAT INGV confini

 

Nel caso dei terremoti che hanno colpito il Mediterraneo negli ultimi anni (Lesvos 2017; Bodrum-Kos 2017; Zante 2018, Albania, 2019) i messaggi con la prima allerta sono stati inviati dal CAT-INGV tra 7 e 10 minuti dopo il tempo origine dei terremoti. Si consideri che lo tsunami (modesto) che ha colpito l’isola di Kos nel luglio 2017 (con un run-up massimo osservato di quasi 2 metri) è stato osservato dalle telecamere sul porto dell’isola dopo 13 minuti (la prima inondazione) e dopo 21 minuti (la seconda onda, la più alta).