Inondazione_Japan

Progetti internazionali in corso:

AGITHAR (Cost Action EU): 

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Accelerating Global science In Tsunami HAzard and Risk analysis - si propone di migliorare, tramite la collaborazione internazionale, la standardizzazione e la ricerca sugli tsunami. Utilizza strumenti specifici tipici dell'iniziativa COST come: workshops, networking, interrelazione e scambio di idee tra esperti, con il fine di:

  • Valutare lo stato dell'arte nell'analisi del rischio e del pericolo da tsunami con l'uso di metodologie quantitative e metriche ripercorribili, promuovendo la standardizzazione attraverso benchmark comuni;
  • Determinare le lacune nelle conoscenze scientifiche, negli approcci al rischio e nell'uso di strumenti utili ad analizzare la pericolosità e i rischi generati da fonti di tsunami come: terremoti, frane, vulcani ed eventi metereologici;
  • Stimolare la discussione da parte di un ampio numero di professionisti al fine di concordare le migliori pratiche e i migliori standard per l'analisi del rischio e del pericolo da tsunami;
  • Orientare la ricerca futura identificando le lacune della conoscenza e le sfide del futuro;
  • Diffondere agli utenti finali gli obiettivi e le conoscenze acquisite tra i professionisti del rischio e del pericolo.

ARISTOTLE ENHSP: 

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Noto anche come ARISTOTLE2, è un progetto finanziato dalla DG-ECHO della Comunità Europea che, tramite una rete di collaborazioni tra gli esperti della comunità scientifica europea, fornisce al Centro di coordinamento degli interventi di emergenza (ERCC), la consulenza multirischio su scala globale.

Il pool di esperti nel campo della meteorologia e della geofisica, è in grado di supportare l'ERCC con un servizio h24/7 con il fine di integrare i servizi nazionali informativi esistenti, fornendo essi le migliori competenze scientifiche e tecnologiche disponibili nella gestione delle emergenze. Inoltre, il progetto ARISTOTLE ENHSP, assicura l'apprendimento e il coordinamento oltre all'attuazione delle misure necessarie alla prevenzione delle emergenze, offrendo supporto e collaborazione agli enti di protezione civile locale.

ChEESE (HPC Center of Excellence in Solid Earth): 

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Il Centro di Eccellenza (CoE) che verrà istituito avrà il compito di elaborare 10 codici di riferimento europeo nell'ambito della Terra solida - Solid Earth (SE) per l'introduzione dei centri di supercalcolo Pre-Exascale (2020) e Exascale (2022).

EWRICA (Early-Warning and Rapid ImpaCt Assessment with real-time GNSS in the Mediterranean) GFZ - Univ. Potsdam - Coop.Partners: INGV, NOA, IPMA, Univ. of Malta

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Il progetto si pone l'obiettivo di sviluppare strumenti rapidi di modellazione e calcolo delle sorgenti sismiche. Ciò permetterà di fornire misure rapide per migliorare la valutazione dell'impatto degli tsunami in seguito a grandi terremoti. Saranno implementate mappe che riportano l'altezza delle onde, mappe di scuotimento del terreno a lungo periodo e mappe che indicano un maggiore potenziale di frane. I prototipi di sistema saranno sviluppati e testati in stretta collaborazione con i TSP (Tsunami Service Provider) che gestiscono il monitoraggio dei terremoti e le allerte tsunami come quelli del NEAMTWS.

GTM (Global Tsunami Model Network): 

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Il Global Tsunami Model (GTM) Network mira a valutare e fornire standard, buone pratiche e linee guida basate sulla comunità per l'analisi probabilistica della pericolosità e del rischio tsunami (PTHA e PTRA). La visione globale e gli obiettivi del GTM sono di raggiungere, in collaborazione, una comprensione approfondita della pericolosità e del rischio di tsunami, insieme ai processi che li guidano.

SIMIT (Interreg SICILY-MALTA) INGV 

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Il Programma Italia-Malta contribuisce ad una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva dei territori, attraverso la tutela dell'ambiente, la promozione del patrimonio culturale e il miglioramento della qualità della vita e della salute dei cittadini.

Attraverso la pubblicazione di avvisi pubblici, il Programma finanzia progetti di cooperazione nei seguenti ambiti:

• Ricerca e innovazione per migliorare la qualità della vita e la fruizione del patrimonio culturale
• Creazione e rafforzamento delle PMI e delle microimprese nei settori della tutela dell'ambiente e della qualità della vita e della salute dei cittadini
• Mobilità dei lavoratori all'interno dell'area transfrontaliera
• Ripristino degli ecosistemi e protezione della biodiversità
• Mitigazione degli effetti del cambiamento climatico e scenari di rischio
• L'Autorità di Gestione è la Regione Siciliana - Dipartimento regionale della Programmazione (Palermo) ed è responsabile della corretta attuazione e gestione del Programma.

TSU-CAST (TSU-CAST- TSUnami ForeCASTing) 

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Gli tsunami possono colpire la popolazione costiera in un periodo di tempo molto breve. Per prevenire gravi perdite e avvertire efficacemente la popolazione dell'imminente arrivo di uno tsunami, sono necessarie simulazioni e modellazioni rapide. Fino a poco tempo fa, simulare rapidamente la generazione e l'impatto di uno tsunami, era praticamente impossibile. L'uso delle unità di elaborazione grafica (GPU) ha aperto una nuova strada per eseguire simulazioni di tsunami in tempo reale (FTRT). Ulteriori dettagli sono consultabili sul sito del progetto (EN).

Progetti nazionali in corso:

PROGETTI Dipartimento della Protezione Civile Italiana

Nell’ambito dell’Accordo Quadro 2011-2020 tra Dipartimento della Protezione Civile nazionale (DPC) e INGV, che disciplina le attività sviluppate dall’INGV per il monitoraggio e lo studio dei fenomeni naturali, è stato istituito il Centro Allerta Tsunami.

Le attività del CAT sono descritte nella convenzione biennale 2020-2021 tra DPC e INGV (All. A) per quanto attiene al mantenimento del servizio di sorveglianza e allerta tsunami, mentre gli sviluppi per il miglioramento del servizio, i nuovi metodi di calcolo dei livelli di allerta, la definizione della pericolosità a scala nazionale, l’informazione al pubblico sui maremoti e i rischi connessi, sono definiti nella convenzione triennale 2019-2021, All. B2.



EPOS-ITALIA Joint Research Unit (EPOS-ERIC)

Visita il sito del progetto EPOS-ITALIA | Visita il sito del progetto EPOS-ERIC

Lo “European Plate Observing System” (EPOS) è un’infrastruttura di ricerca pan-europea che sta sviluppando un piano di integrazione a lungo termine con l’obiettivo di fornire accesso virtuale a dati e prodotti scientifici e accesso fisico a laboratori e osservatori europei. EPOS nasce per promuovere l’accesso e facilitare l'utilizzo integrato di dati multidisciplinari di alta qualità prodotti dalle reti e dai sistemi di monitoraggio nazionali e transnazionali per le Scienze della Terra solida. L’accesso aperto a dati multidisciplinari attraverso servizi innovativi è la prima condizione affinché la scienza possa progredire nella comprensione dei processi fisici e chimici che governano terremoti, eruzioni vulcaniche, maremoti e, in generale, tutti i processi deformativi superficiali, e quindi contribuire alla valutazione della pericolosità e alla mitigazione dei rischi naturali e antropogenici. Il fine ultimo di EPOS è fornire nuove opportunità per monitorare e quindi comprendere la dinamica e la complessità del sistema Terra.

PRIN (Italian Ministry of Research) | Università di Bologna, Università di Napoli - Federico II, Politecnico di Milano, Università di Brescia, INGV.

Il PRIN fa parte di una convenzione triennale attiva dal Settembre 2019 e si occupa della valutazione degli eventi a cascata innescati dall'interazione tra pericoli naturali e scenari tecnologici che comportano il rilascio di sostanze pericolose. Nell' ambito tsunami il progetto è dedito allo studio della pericolosità a cascata generabile dall' impatto degli tsunami (multi-pericolosità/multi-rischio).

Progetti internazionali conclusi:

ARISTOTLE: 

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Il progetto ha coinvolto esperti di geofisica e meteorologia nel Centro di coordinamento degli interventi di emergenza (ERCC) per fornire una capacità di valutazione multirischio a livello mondiale. ARISTOTLE è stato progettato per offrire un sistema flessibile e modulabile in grado di fornire all'ERCC nuovi servizi correlati ai rischi e attraverso un pool di esperti in meteorologia e della geofisica in Europa, ha fornito supporto all'ERCC nella valutazione delle situazioni di emergenza.

ASTARTE 

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L'obiettivo finale di ASTARTE era quello di raggiungere un più alto livello di resistenza allo tsunami nella regione NEAM (Nord Est Atlantico e Mediterraneo), di migliorare la preparazione delle popolazioni costiere e, in ultima analisi, di salvare vite e beni. 

Gli obiettivi principali sono:

  1. Valutare la ricorrenza a lungo termine degli tsunami
  2. Migliorare l'identificazione dei meccanismi di generazione dello tsunami
  3. Sviluppo di nuovi strumenti di calcolo efficienti in termini di costi per la valutazione dei pericoli
  4. Migliorare la comprensione delle interazioni dello tsunami con le strutture costiere
  5. Migliorare le capacità di rilevamento degli tsunami, le previsioni e le capacità di allarme rapido nella regione NEAM
  6. Stabilire nuovi approcci per quantificare la vulnerabilità e il rischio e per identificare le componenti chiave della resilienza allo tsunami e la loro implementazione nella regione NEAM

I recenti devastanti terremoti e i conseguenti tsunami in Giappone, Indonesia e Haiti, che hanno causato la morte di oltre mezzo milione di persone, hanno evidenziato come l'umanità sia ancora lontana da un livello soddisfacente di mitigazione del rischio sismico. Per le regioni bagnate dal Mar Mediterraneo, i terremoti rappresentano una grave minaccia allo sviluppo sociale ed economico così come l'area intorno al Mar di Marmara, una delle zone più densamente popolate d'Europa, è soggetta a un alto livello di rischio sismico. Per questa regione è proposto il progetto MARsite, con l'obiettivo di valutare lo "stato dell'arte" della gestione del rischio sismico a livello europeo. E' questo il punto di partenza per approcciare a nuovi concetti di mitigazione e gestione del rischio attraverso attività di monitoraggio a lungo termine, sia a terra che in mare. Il progetto MARsite mira a coordinare gruppi di ricerca con diverse competenze scientifiche (dalla sismologia all'ingegneria alla geochimica dei gas) in un'attività di monitoraggio globale sviluppata sia nel Mar di Marmara che nelle aree urbane e rurali circostanti. Il progetto prevede di coordinare iniziative di raccolta di dati multidisciplinari, da condividere, interpretare e fondere in modelli teorici e pratici coerenti e adatti all'implementazione di buone pratiche per trasferire le informazioni necessarie agli utenti finali.

TRANSFER: 

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L'obiettivo principale del progetto è di contribuire alla comprensione dei processi di tsunamigenesi nella regione euromediterranea, alla valutazione del rischio da tsunami e all'identificazione delle migliori strategie per mitigare i rischi da tsunami. L'attenzione si concentra sulle lacune e le esigenze per l'attuazione di un efficiente sistema di allerta rapida per gli tsunami (TEWS) nell'area euro-mediterranea, non ancora presente alcuni anni fa.

TSUMAPS-NEAM: 

Visita il sito di TSUMAPS-NEAM : TSUMAPS-NEAM 

TSUMAPS-NEAM è un progetto finanziato dalla Commissione Europea sotto l'egida della Direzione Generale della Protezione Civile Europea e delle Operazioni di Aiuto Umanitario (DG-ECHO) istituito nel 2015 con un bando di gara per progetti di prevenzione e preparazione della protezione civile e contro l'inquinamento marino. Grazie a questo progetto è stata implementata la valutazione probabilistica a lungo termine omogenea a livello regionale della pericolosità da tsunami (PTHA) per le coste dell'Atlantico nord-orientale, del Mediterraneo e dei mari collegati (NEAM), col fine di avviare una strategia comune di gestione del rischio tsunami nell’intera area NEAMTWS. Lo studio della PTHA è alla base di ulteriori sviluppi locali e nazionali per la valutazione del rischio tsunami con approccio multirischio.  

SAVEMEDCOASTS: 

Visita il sito di SAVEMEDCOASTS

Il programma verte sull'obiettivo Prioritario di Prevenzione della Commissione Europea A4 - Politica di Protezione Civile con il fine di rispondere all'esigenza di prevenzione delle aree costiere del Mediterraneo che subiscono l'innalzameno del livello del mare, dai disastri naturali.

STREST: 

Visita il sito web di STREST

Le Infrastrutture Critiche (IC) forniscono beni e servizi essenziali per la società moderna; sono altamente integrate e hanno tra di esse una stretta interdipendenza. I recenti eventi naturali hanno dimostrato la possibilità che le Infrastrutture Critiche subiscano danneggiamenti multipli e concatenati portando al collasso dei servizi socio-economici con conseguenze rilevanti per la cittadinanza. Una società più sicura e resiliente necessita di tecnologie standardizzate e migliori per valutare il pericolo e il rischio di questa tipologia di eventi definiti “LP-HC”: a bassa probabilità e grandi conseguenze. Tra gli strumenti di valutazione più importanti ci sono le prove sotto stress, progettate per testare la vulnerabilità e la resilienza delle singole IC e dei sistemi infrastrutturali. La Comunità Europea ha sottoposto le centrali nucleari a prove di stress, è necessario effettuare prove simili per tutte le altre tipologie di Infrastrutture Critiche.

Progetti nazionali conclusi:

RITMARE:

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è stato uno dei Progetti Bandiera del Programma Nazionale della Ricerca finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca e il principale Progetto di Ricerca nazionale sul mare per il quinquennio 2012-2016; prevedeva un finanziamento MIUR di 250 milioni di euro. E' stato coordinato dal CNR e ha riunito in uno sforzo integrato la comunità scientifica italiana coinvolta in attività di ricerca su temi marini e marittimi, oltre ad una significativa rappresentanza degli operatori privati del settore.
Il progetto era mirato a:

  • contribuire a formare una nuova generazione di ricercatori, anche tramite il finanziamento di progetti innovativi selezionati con bandi a chiamata
  • rafforzare la presenza strategica della ricerca italiana in ambito europeo e mediterraneo
  • promuovere la costituzione di un forum permanente fra ricercatori, Amministratori e portatori di interesse pubblici e privati, con l’obiettivo di favorire l’integrazione e il trasferimento dei risultati dell’attività di ricerca e porre così la conoscenza alla base e al servizio di strategie e scelte gestionali

Dipartimento di Protezione Civile Nazionale

Molte delle attività che hanno portato alla creazione e agli sviluppi del CAT sono state sostenute dalle convenzioni annuali tra INGV e DPC a partire dal 2013.