Seconda giornata di meeting, oggi a Cipro, per la definizione della pericolosità locale da tsunami e delle aree di inondazione a Larnaca.
Durante l'incontro, i ricercatori del Centro Allerta Tsunami dell'INGV, presenteranno il lavoro fatto negli ultimi mesi in collaborazione con il National Observatory of Athens (Grecia), coordinatore dell'iniziativa, e l'Università della Cantabria (Spagna).
Il contributo dei ricercatori del CAT (Lorito-Brizuela-Basili-Volpe-Amato), in collaborazione con Pio Di Manna (ISPRA) anche lui presente a Cipro, è consistito nella definizione degli scenari ad alta risoluzione di tsunami (oltre 20.000) e delle possibili aree di inondazione con le relative incertezze.
Oggi, 28 giugno, si terrà l'incontro tra la componente scientifica e le autorità locali di Cipro, a cui verranno presentati i risultati del lavoro fatto fin qui, per permettere ai decisori politici di fare le scelte più appropriate per la mitigazione del rischio tsunami. Il meeting sarà ospitato presso lo Zenon Joint Rescue Center in Larnaca.
Nella giornata di ieri, 27 giugno vi è stato un confronto tra i partecipanti al progetto e una delegazione degli esperti di Cipro, comprendente il Geological Survey, il CMMI (Cyprus Marine and Maritime Institute), dove si è svolto l'incontro del 27, e le università locali.
Questo studio si inserisce nelle attività del progetto CoastWAVE, per facilitare la discussione sulla definizione delle zone di inondazione e la pianificazione dell'evacuazione in caso di allerta tsunami nella regione NEAM.