Otranto, in provincia di Lecce, è il primo comune pugliese che aderisce al programma “Tsunami Ready”, patrocinato dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO (UNESCO-IOC). Il 18 aprile 2023, infatti, presso la sede municipale del comune, si è tenuto il primo incontro di presentazione del Programma.
Una delegazione di ricercatori del Centro Allerta Tsunami dell'INGV (CAT-INGV), per l’occasione, ha illustrato ad alcuni rappresentanti comunali e della Protezione Civile locale e della Regione Puglia i 12 indicatori che valgono l’accreditamento del comune al programma sotto l’egida dell’UNESCO.
Durante l’incontro si è discussa la procedura che ha portato alla sottoscrizione della delibera comunale n.103 dell’11/05/23 per l’adesione ufficiale del comune al programma.
Il Salento e in generale la Puglia, infatti, storicamente sono stati interessati dagli effetti di forti terremoti avvenuti in aree limitrofe o distanti, alcuni dei quali hanno generato uno tsunami. Diverse testimonianze sono riportate nei cataloghi storici da fonti coeve, come ad esempio per gli eventi del 1627 e del 1743.
Le allerte tsunami più recenti che hanno interessato il comune risalgono al 2023 (terremoto della Turchia) e al 2018 per un terremoto avvenuto in Grecia, in prossimità dell’isola di Zakynthos, per il quale è stata diramata un’allerta Watch (allerta rossa) locale e un’allerta Advisory (arancione) per Calabria e Puglia, compreso il comune di Otranto. Fortunatamente il meccanismo di quest’ultimo terremoto ha fatto sì che si generassero delle piccole variazioni anomale del livello del mare, registrate al mareografo installato nel porto di Otranto.
Il rischio tsunami nel sud della Puglia è elevato a causa della pericolosità del territorio che è esposto agli effetti delle sorgenti sismogenetiche presenti nel mar Adriatico e nel mar Ionio, ma anche alla vulnerabilità delle abitazioni civili e alle infrastrutture turistiche vicine alla fascia costiera e alla presenza di numerosi turisti a partire dai mesi primaverili fino all’autunno
Il programma di mitigazione del rischio tsunami TsunamiReady, sviluppato dalla Commissione Oceanografica Intergovernamentale (IOC) dell'UNESCO, è un'iniziativa globale volta a promuovere la preparazione e la resilienza agli tsunami nelle comunità costiere e prevede il raggiungimento di 12 indicatori. Ulteriori info nella sezione “Tsunami Ready”.
L’Italia partecipa al programma con tre comuni pilota che nel 2021 hanno aderito all’iniziativa e stanno lavorando per ottenere il riconoscimento di comunità Tsunami Ready: Minturno nella Regione Lazio, Palmi in Calabria e Pachino-Marzamemi in Sicilia.