Tsunami Maule Chile danni Talcahuano auto Lo tsunami causato dal terremoto del 27.02.2010 ha causato danni diffusi sulla costa cilena. In foto auto trascinate dallo tsunami a Talcahuano, vicino Conception, Cile.

Tsunami Maule Chile danni Talcahuano Porto Conception Navi mercantili trascinate in terra dallo tsunami nel porto di Talcahuano, Cile

Il 27 febbraio 2010 alle 03:34 ora locale (07:34 ora italiana) un terremoto di magnitudo 8.8, è avvenuto nell’Oceano Pacifico, di fronte alle coste del Cile, circa 100 km a nord, nord-est di Concepción, tra le province di Maule e di Bio Bìo. Il terremoto è stato avvertito fino a San Paolo in Brasile e Buenos Aires in Argentina, distanti migliaia di chilometri. 

Il terremoto, avvenuto lungo la zona di subduzione della Placca di Nazca al di sotto di quella Sudamericana, ha generato uno tsunami di vaste dimensioni che ha causato ingenti danni lungo le coste del Cile e in alcune isole dell'Oceano Pacifico. La simulazione numerica sotto, mostra la propagazione del maremoto dall'origine alle 24 ore successive (1.440 min).

Gli effetti del terremoto e del successivo tsunami, se paragonati alla magnitudo dell'evento, sono stati comunque contenuti. In totale furono contate circa 300 vittime,150 delle quali causate dallo tsunami. 

Lo tsunami ha danneggiato diffusamente le città di Concepcion, Constitucion, Dichato e Pichilemu. Le onde si sono propagate in tutto l’Oceano Pacifico, raggiungendo, per esempio, le coste di San Diego (USA), dove alcuni bastimenti hanno rotto gli argini e sono stati trascinati sul molo.

?  Ulteriori approfondimenti nell'articolo pubblicato su INGVterremoti