Due forti scosse di terremoto, la prima il 9 Gennaio e la seconda l’11 Gennaio attorno alle ore 17, anticiparono il terremoto più forte e catastrofico degli ultimi 1000 anni in Italia(Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani CPTI11).
La scossa principale avvenne l’11 Gennaio 1693 alle ore 13:30 GMT (circa le 21 secondo l’orario “all’italiana” in vigore all’epoca), fu avvertita in una vasta area in cui ci furono numerose vittime (la statistica ufficiale, redatta nel maggio 1693 riporta circa 54.000 morti) e ingenti danni ai manufatti.

Oltre agli effetti causati dal terremoto, furono notevoli gli effetti generati dal maremoto.

Lo tsunami, secondo le fonti storiche, lambì il versante Orientale e Sud della Sicilia da Messina a Marina di Ragusa per circa 300km di coste. Effetti furono osservati sino a Lipari e Malta.

La città di Augusta (SR), all’epoca fiorente porto commerciale e crocevia della tratta di prodotti provenienti dal Medio-Oriente, fu tra le località maggiormente colpite.
Il primo effetto ivi osservato fu il ritiro del mare che prosciugò completamente il porto, causando gravi danni alle navi ormeggiate, in particolare a due grandi imbarcazioni maltesi che batterono violentemente il fondale del porto. L’inondazione che seguì il ritiro del mare, sommerse il quartiere adiacente al porto, fino alla chiesa di S. Domenico, a circa 150m dal mare (Acquaviva, 1693; Boccone, 1697a, b, c; Mongitore, 1743; Anonimo, 1693d; Burgos, 1693; Muglielgini, 1695) furono molte le vittime causate dallo tsunami, soprattutto donne e bambini che, impauriti dalle scosse avvertite nei giorni precedenti, trovarono rifugio accampandosi vicino al molo (Anonimo, 1693e). Ad Augusta furono osservati run-up di circa 15m.  

La città di Catania fu lambita dal mare fino alle mura. Fonti storiche riportano che si osservarono onde di notevole altezza per circa 15 minuti consecutivi. Il maremoto riuscì a penetrare la città raggiungendo piazza San Filippo e provocò la rottura di ormeggi le cui barche furono trascinate sul molo del porto (Campis, 1980; Anonimo, 1693a, b). Le fattorie vicino alla città, oltre ad essere gravemente danneggiate dal terremoto, furono inondate dal mare (Boccone, 1697a).

Secondo Boccone (1697a), a Siracusa si osservarono tre ritiri e inondazioni. Il porto rimase asciutto per oltre 50 passi (più di 70 metri) rendendo visibile il fondale; le successive onde raggiunsero altezze di oltre 8 piedi (run-up di circa 2,5 m) rispetto al livello abituale. I pescatori, che di solito gettavano le reti ad una profondità di 15 “passi di corda”, rimasero sbalorditi che per circa 15 giorni le reti raggiungessero il fondale con soli 5 passi di corda.

Fonti storiche descrivono accuratamente effetti osservati anche a Messina, Agnone, Mascali, Taormina (Giardini Naxos), Mazzarelli (oggi Marina di Ragusa), Lipari e a Gozo (Malta).

 

Fonti:

Acquaviva F., (1693). Relazione dell’Inquisitore di Malta F.Acquaviva al Segretario di Stato Cardinale Spada sui danni causati a Malta e in Sicilia dal terremoto dell' 11 gennaio 1693, Malta 18 Gennaio 1693. Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Inquisizione Malta, Vol. 44, cc. 11-16 (in Italian).

Anonimo, (1693a). Sincera ed esatta relazione dell'orribile terremoto seguito nell' Isola di Sicilia il dì 11 Gennaio, aggiuntovi l’orazione contro il terremoto. (manuscript), Roma (in Italian).

Anonimo, (1693c). Distinto ragguaglio del spaventevole terremoto accaduto li 9 e 11 del mese di Gennaio 1693. (manuscript), Roma (in Italian).

Anonimo, (1693b). Verissima e distinta relatione del terribile e spaventoso terremoto seguito in Siracusa, Augusta, Cattania, Messina et altre citta e luoghi della Calabria, principiato alli 6 di gennaro 1693 con il danno di molti milioni e morti di più di cento mila persone. (manuscript), Venezia-Bergamo (in Italian).

Anonimo, (1693d). Relazione dei luoghi che hanno sofferto in Sicilia dei terremoti (1693). Archivio General de Simancas, Secreteria de Estado, Negociación de Sicilia, Consultas y notas, legayo 3507-3511 (in Italian).

Anonimo, (1693e). La Gazzetta di Bologna, March 3, 1693, Bologna (in Italian).

Azzaro R., Cascone M., Camassi R., Amantia A., Gugliemino F., Mangiagli S. and Peruzza L. (2008). Terremoti e città fantasma in Sicilia. Un viaggio attraverso i luoghi della memoria. EDURISK-INGV, Catania, DVD-Rom realizzato da Prospero, Trieste; durata: 83 minuti.

Boccone P., (1697a). Osservazione prima all'Illustrissimo et Eccellentissimo Sig. Francesco Uldarico intorno il terremoto della Sicilia seguito l'anno 1693. Museo di Fisica e di esperienze variato, e decorato di oservazioni naturali, e ragionamenti secondo i principiy de' moderni, p. 4, 1-16, Venezia (in Italian).

Boccone P., (1697b). Osservazione seconda all'Illust.et Eccellent. Sig.Carbery Lord Vavgan gia` Vicere` di Iamaique intorno il terremoto della Sicilia, seguito l'anno 1693. Museo di Fisica e di esperienze variato, e decorato di oservazioni naturali, e ragionamenti secondo i principiy de' moderni, 17-20, Venezia (in Italian).

Burgos A., (1693). Distinta relazione avuta per lettera del P. Alessandro Burgos scritta ad un suo amico, che contiene le notizie fin’ora avute dè danni cagionati in Sicilia da terremoti a 9 e 11 gennaio 1693, con una elegia in fine. (manuscript), Palermo-Roma (in Italian).

Campis P., (1980). Disegno historico o siano l'abbozzate historie della nobile e fidelissima città di Lipari. (manuscript, 1694), Edited by G. Iacolino, 596 pp., Lipari (in Italian).

Catalogo degli Tsunami Euro-Mediterranei (EMTC) 

Guidoboni E., Ferrari G., Mariotti D., Comastri A., Tarabusi G. and Valensise G. (2007). CFTI4Med, Catalogue of Strong Earthquakes in Italy (461 B.C.-1997) and Mediterranean Area (760 B.C.-1500). INGV-SGA. http://storing.ingv.it/cfti4med/

Guidoboni E., Ciuccarelli C. e Mariotti D. (2001). Catania alla fine del Seicento e i terremoti del gennaio 1693, in: Boschi E. e Guidoboni E., “Catania: terremoti e lave dal mondo antico alla fine del Novecento”, INGV-SGA, pp.105-166, Bologna.

Mongitore A., (1743). Istoria cronologica de' terremoti di Sicilia. Della Sicilia ricercata nelle cose più memorabili, Ed. F. Serio, 2, 345-445, Palermo (in Italian).

Muglielgini G., (1695). La Catania destrutta, con la narrativa di tutte le Città e Terre danneggiate dal tremuoto del 1693. (manuscript), Biblioteca Comunale di Palermo, Palermo (in Italian).