Durante i primi giorni di Aprile 2020 è avvenuto un importante upgrade tecnologico nell'invio dei dati dalle Stazioni della Rete Mareografica dell'ISPRA al Centro Allerta Tsunami dell'INGV.

Il sistema di allertamento per i maremoti di origine sismica prevede l’invio, entro pochi minuti dal terremoto, di un messaggio di allerta dal CAT-INGV alla Protezione Civile che lo diffonde immediatamente alle autorità locali e al sistema di protezione civile territoriale. 

La conferma di un eventuale tsunami generato dal sisma può avvenire soltanto dall’osservazione dei mareografi della rete ISPRA e delle altre reti presenti nel Mediterraneo. Quanto più rapida è la conferma, tanto più efficaci saranno le misure di mitigazione del rischio.

A seguito di un periodo di sperimentazione durato alcuni anni, la tecnica di trasmissione ora attivata riduce il tempo di trasmissione da pochi minuti a pochi secondi, rendendo così più rapido ed efficiente l’intero sistema di allertamento per gli tsunami.

Il nuovo sistema trasmissione dei dati, denominato appunto FAST, consente al CAT-INGV di disporre in tempo reale della misura delle variazioni del livello del mare su tutte le coste nazionali, per una verifica immediata di possibili maremoti che potrebbero abbattersi sulle coste italiane e sugli altri paesi del Mediterraneo.

Questo miglioramento rappresenta un ulteriore progresso del sistema di allerta, che è in continuo sviluppo grazie alla stretta collaborazione tra DPC, ISPRA e INGV.

mareografo 
(Foto di Giovanni Arena, ISPRA)