Il 24 e 25 febbraio 2025, ad Atene, si è tenuto l’incontro di apertura del progetto europeo NEAM-COMMITMENT (ΝEAM Collaboration fOr iMproved tsunaMi rIsk miTigation and manageMENT), finanziato dalla Commissione Europea (DG-ECHO 2024) e guidato dall’Osservatorio Nazionale di Atene (NOA). L’iniziativa, della durata di due anni, mira a rafforzare la gestione del rischio tsunami nell’area NEAM (Nord-Est Atlantico, Mediterraneo e mari connessi).
Tredici istituzioni di Grecia, Spagna, Cipro e Italia partecipano al progetto.
Per l’Italia gli istituti coinvolti sono:
-
INGV – Centro Allerta Tsunami (CAT-INGV)
-
Istituto Superiore Per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA)
Il meeting si è aperto con gli interventi del coordinatore Dr. Marinos Charalampakis (NOA) e del project officer Juan Francisco Galvan Montero (DG-ECHO), che ha sottolineato l’importanza del progetto nel contesto delle iniziative Tsunami Ready Recognition e Ocean Decade di IOC-UNESCO e del Meccanismo di Protezione Civile dell’UE (UCPM).
Durante l’evento, esperti di protezione civile, sismologia, vulcanologia, tsunami, gestione del rischio hanno discusso strategie di prevenzione e cooperazione. Un focus particolare è stato dedicato alla pianificazione delle vie di allontanamento in caso di tsunami nei due siti pilota: uno in Grecia e l’altro in Italia, sull’isola di Stromboli, selezionata per il suo contesto di multirischio.
Il progetto terminerà il 31 gennaio 2027, contribuendo a rafforzare la prevenzione, la preparazione e i sistemi di allerta per il rischio tsunami.
🔎 Per maggiori informazioni visitate la pagina web del progetto NEAM-COMMITMENT.